e-bike come funziona

e-bike come funziona: consigli per scegliere la bici a pedalata assistita

Se state pensando di fare un acquisto ma prima volete sapere tutto sulla bicicletta elettrica, eccovi la nostra guida “e-bike come funziona” e alcuni consigli per scegliere la giusta bici a pedalata assistita.

Prima di tutto facciamo chiarezza su cos’è una e-bike come funziona e che tipologie esistono

Il segmento delle e-Bike è molto vasto e questo può creare molta confusione in chi cerca informazioni tentando di schiarirsi le idee.
Partiamo dal presupposto che il termine “E-bike” indica una categoria vasta di biciclette, dalla classica city bike, passando per le MTB ad uso turistico, fino alle mountain bike più estreme (trail/enduro). Sfatiamo infine un luogo comune: con una bicicletta a pedalata assistita si fa attività fisica. Se non pedalate, il motore non spinge. E più forza imprimerete sul pedale, più forza produrrà il motore.
Dimenticate il concetto “prendo una bici elettrica così non faccio più fatica”. L’intensità dello sforzo sarà minore, ma terrete comunque i muscoli allenati e brucerete sempre calorie.

Il famoso adagio “chi più spende meno spende” può dunque trarre in inganno. Va da sé che una mountain bike Enduro costerà cinque volte tanto una city bike a pedalata assistita. Il prezzo è dunque costituito dalla cosiddetta bicicletta tradizionale (la parte meccanica) e dalla parte elettrica (batteria, motore, cavi, display).

All’interno di ogni categoria anche la parte elettrica si differenzierà in base all’uso di destinazione della bicicletta. Sarebbe assurdo montare su una city bike per brevi spostamenti un motore dalla coppia incredibile nato per scalare montagne. Come sarebbe assurdo utilizzare una forcella ammortizzata da Enduro su una bici da città. Certo la bicicletta dal punto di vista funzionale non avrebbe nessun problema, ma in tutta onestà sarebbe denaro gettato al vento. Immagino siate tutti d’accordo con noi.

I nostri consigli per scegliere la bici a pedalata assistita partono da una domanda: “Dove intendo utilizzare la mia futura e-bike?”

BIKE Bianchi PUCH EGoing Lady

Nel caso siate alla ricerca di una bicicletta per spostamenti urbani o comunque distanze inferiori ai 70 km su strade asfaltate o su terreno battuto, una city bike a pedalata assistita potrebbe essere la scelta migliore.
Costo contenuto, posizione in sella orientata al comfort, accessori utili allo scopo di serie come portapacchi, parafanghi, luci di segnalazione. Solitamente i prezzi variano dai 1000 ai 1500 euro a seconda della capacità della batteria, del tipo di motore e della meccanica della bicicletta.

Se invece il vostro obiettivo è allontanarvi dal traffico per vivere l’esperienza sportiva a contatto con la natura, una mountain bike front suspended o una full suspended con sospensioni di escursione 100/120mm è la scelta più consona. Batterie di capacità superiori e motori con potenze maggiori, unite ad una componentistica meccanica idonea al fuori strada più impegnativo non vi precluderanno nessun percorso. Qui i prezzi si aggirano dai 2000 ai 3000 euro, ovviamente in parte per l’insieme batteria-motore, in parte per la parte meccanica (forcella, telaio, ruote, cambio) tipica delle Mtb attuali.

Gli E-bikers più esperti oppure gli amanti delle discipline più estreme della mountain bike optano quasi esclusivamente su biciclette full suspended dalle geometrie telaio più estreme, con sospensioni dalle escursioni generose (140/160/180mm) pensate per un uso in alta montagna, dove il mezzo viene sottoposto a forti sollecitazioni e richiede componentistica adatta allo scopo.
Queste sono sicuramente le e-bike più costose, dai 3500 ad oltranza. Componenti meccaniche di alta gamma, soluzioni tecnologiche all’avanguardia, motori dalla massima potenza sul mercato rendono queste biciclette le più desiderate, ma allo stesso tempo le più care.

Merida EONE-SIXTY 900e
Merida EONE-SIXTY 900e

Continuiamo la nostra guida “e-bike come funziona” parlando del motore

Una volta individuato il segmento in cui indirizzarvi, nel settore delle bici a pedalata assistita l’attenzione è sempre riposta con grande attenzione su ciò che principalmente le differenzia dalle biciclette tradizionali: motore e batteria.
Ormai le batterie son tipicamente al Litio con capacità 500Wh, qualche eccezione fino ai 600Wh, ma rara. Possiamo considerare obsolete le Litio 400Wh e le Piombo, quest ultime montate ancora sulle biciclette a pedalata assistita in vendita nei centri commerciali.

Consigli per scegliere la bici a pedalata assistita: approfondimenti sul motore

Un approfondimento merita invece il motore. La domanda che tutti si pongono è: “qual’è il miglior motore tra BOSCH, YAMAHA e SHIMANO?”. Ovviamente non c’è risposta univoca. Ogni casa ha delle specifiche che possono essere apprezzate o meno dagli utilizzatori, e cercheremo di riassumerle sinteticamente qui di seguito, senza entrare troppo nell’aspetto tecnico.
Il mercato è in mano per lo più ai tre marchi sopra citati, senza però dimenticarci che su alcuni primi montaggi di specifici marchi è possibile trovare anche Panasonic e Brose.

Bosch è forse l’azienda che per prima è riuscita ad imporsi nel settore ebike. Fino a poco tempo fa possiamo affermare fosse il marchio che tutti gli utenti volevano. Le cose però son cambiate in poco tempo. Yamaha è riuscita a ritagliarsi una bella fetta di mercato, per non parlare di Shimano che nell’ultimo anno è entrata a gamba tesa nel settore, con prodotti eccezionali ed innovativi.
Ma perché dovreste scegliere un marchio rispetto ad un altro? Speriamo di aiutarvi toccando i punti a nostro parere più interessanti per l’utilizzatore medio.

Bosch: il loro CX PERFORMANCE ha fatto la storia. Potenza di 75Nm, grande spinta iniziale che tende poi ad attenuarsi, necessario su mountain bike front e full suspended. Il più venduto, tanto che il CX lo si trova quasi esclusivamente su mtb entry level o city bike di alta gamma.
Dei tre marchi qui considerati è il più vecchio e ingombrante, una volta disinserito ha comunque un’azione frenante sulla pedalata.

 

Yamaha: La serie PW-X è la più potente sul mercato con 80Nm di potenza effettiva. A differenza di Bosch l’assistenza è meno brusca, la pedalata risulta dunque più naturale e morbida, priva di strattoni. Il display a manubrio è di dimensioni contenute, al riparo dunque da rotture a causa di cadute o urti, ecco perché è spesso montato su mountainbike da enduro e allmountain.
La serie PW-SE introdotta nel 2018 ha una potenza inferiore (70Nm) ma entrambi supportano cadenze di pedalate molto alte, fino a 110 pedalate al minuto rispetto alle 95 dei motori più datati.

Shimano: La famosissima casa giapponese si è fatta attendere, ma possiamo affermare che l’attesa è valsa la pena. Lo STEPS E8000 è il motore più compatto sul mercato, fattore Q pari ad una bici muscolare, morbido e progressivo dal peso contenuto. Forse il più simile ad una pedalata naturale.
Display a colori bluetooth con connesione gratuita a tutti gli smartphone mediante l’apposita app, permette di personalizzare le modalità di assistenza ed aggiornare i componenti direttamente da casa vostra, senza dovervi rivolgere all’officina specializzata. La serie E6000 è destinata alle mountainbike front e alle city bike più costose.

Conclusioni

Per concludere questa breve guida “e-bike come funziona” speriamo di aver sbrogliato almeno un po’ la matassa intricata che è il settore delle Bici a pedalata assistita, ora scegliete la bicicletta giusta e divertitevi. Ricordate che il limite di velocità imposto è di 25km/h e diffidate da chi propone mezzi illegali per poter raggiungere velocità più elevate. Nelle prossime settimane pubblicheremo altri articoli per approfondire ulteriormente altri aspetti: torneremo sulla vasta gamma, analizzeremo meglio il settore delle e-Mountain Bike e parleremo anche di una novità di mercato che sempre più sta prendendo piede, ovvero le e-road bike, ovvero le bici da corsa con pedalata assistita. I puristi storceranno il naso, ma scopriremo insieme che anche questa nuova evoluzione offre interessanti prospettive.