In questo articolo vogliamo spiegarvi cos’è una Gravel Bike. Vi spiegheremo l’utilizzo, le geometrie e i materiali. Vi aiuteremo anche ad evitare di acquistare delle bici da ciclocross camuffate da Gravel, una pratica poco simpatica messa in atto da alcune case costruttrici. A voi allora e buona lettura.
Le bici del momento sono sicuramente le gravel bike. La domanda che più spesso ci viene posta in negozio, sembra scontato dirlo, è: “ma cos’è una gravel bike?”. La traduzione dall’inglese è estremamente chiara. Gravel significa GHIAIA.
Si tratta di una bicicletta tutto fare, l’anello mancante tra la bicicletta stradale e la mountain bike. Perfetta su terreni dal fondo battuto, siano essi di asfalto, terra o appunto ghiaia, la gravel bike non teme nulla. Il diffondersi a macchia d olio di termini come “bikepacking”, di iniziative non-competitive in autonomia come i tanti “trail” lungo ciclabili e argini ne sono la prova.
Gravel Bike: duttile, capace di trasportare bagagli importanti e con una posizione di guida più rilassata
La Gravel Bike trova grande consenso per la sua duttilità. La possibilità di accessoriarla con grandi borse porta bagagli, la posizione di guida più rilassata e i diversi materiali disponibili per la costruzione del telaio la rendono una macchina macina chilometri ideale.
Eccovi alcuni esempi di borse disponibili nel nostro shop online:
Non fraintendete comunque: non è assolutamente una bici per terreni smossi come mulattiere di montagna. Se il vostro obiettivo è lanciarvi in discesa lungo sentieri adrenalinici tra radici e pietre, meglio optare per una Mountain Bike.
Torna di moda l’acciaio per un maggior comfort
Tornando al nostro argomento principale, altro elemento caratteristico delle gravel bike è il ritorno dell’acciaio come materiale per la realizzazione del telaio. Ebbene sì, l’acciaio è a nostro parere il materiale perfetto per questo segmento. A differenza dell’alluminio, certamente più leggero e più economico, l’acciaio assorbe un grande numero di vibrazioni, specifica fondamentale se si desidera pedalare per ore e ore su fondi stradali di ogni genere.
Ciò non toglie che vi siano gravel bike in alluminio e anche in carbonio. Escludendo l’opzione “acciaio”, sta a voi se far pendere l’ago della bilancia verso la leggerezza a prezzo minore (ma meno confortevole) tipica dell’alluminio o verso la leggerezza estrema e il confort (a scapito del portafogli) del carbonio.
Attenzione ai Furbetti!
Una cosa però non dovete lasciare al caso. Questa corsa sfrenata verso il segmento gravel ha spinto moltissimi brand a camuffare biciclette da ciclocross in finte-gravel. Probabilmente anche per dare una bella pulita a fondi di magazzino, o per evitare la messa in produzione (e progettazione) di stampi specifici. Per nostra fortuna, i marchi che distribuiamo non hanno ceduto a questa tentazione.
Ma come si riconosce una bici ciclocross camuffata da gravel?
Le ciclocross hanno una impostazione di guida “racing oriented”, in quanto nascono per gareggiare su circuiti. Tendenzialmente scatola sterzo bassa, carro posteriore compatto, tubo orizzontale corto. Questo è l’elemento forse più importante. Immaginate di voler affrontare una bellissima ciclabile di 150 km in una posizione aerodinamica, quindi con grande dislivello sella/manubrio, e con un telaio in grado di trasmettere tutta la vostra potenza con poche dispersioni ma incapace di assorbire asperità e vibrazioni provenienti dal suolo.
Pensate ora di doverli percorrere su una bicicletta con sterzo alto, tubazioni in grado di assorbire urti, utilizzare pneumatici di sezione generosa come 700×40 e udite udite: la possibilità di montare accessori come il terzo portaborraccia, borse porta oggetti o addirittura porta bagagli, manubri in grado di alloggiare borse anteriori senza intralciare la frenate e la cambiata.
Il gioco è fatto. La seconda descrizione dovrà essere quella della vostra futura gravel bike.
Vi proponiamo di seguito le immagini di due biciclette. A sinistra una Ciclocross, a destra una gravel.
Direi che i punti sopra riportati sono facilmente riscontrabili, non trovate?
Anche in questo caso speriamo di avervi aiutato nel mettere ordine nel caos delle informazioni contrastanti del web. Fate attenzione a ciò che acquistate, ne va il piacere della vostra pedalata.
Alla prossima!